Integratori: SI o NO?

Si, ma solo quando servono e in modo consapevole

Dott.ssa Beatrice Margani

In questo periodo si parla tantissimo di vitamine ed integratori soprattutto per le difese immunitarie. La cosa importante è che se ne parli correttamente.  

Ci sono integratori con le indicazioni più varie vanno infatti dalle vitamine, ai pro- e pre- biotici, ad integratori per aiutare ansia e il riposo notturno, altri per il benessere osteoarticolare, per la perdita di peso…e chi più ne ha più ne metta. Quindi qui ne parlerò in modo generale sperando di fare un po’ di chiarezza.

Non è corretto dire che gli integratori non servono e facciano male, ma neanche che siano la soluzione per qualsiasi cosa, come sembra essere ultimamente.

Vanno sottolineati alcuni punti:

  • Con un’alimentazione corretta e un sano stile di vita ci assicuriamo tutti i macro- e micro- nutrienti di cui abbiamo bisogno. Questo non vuol dire che non ci siano delle situazioni fisiologiche, parafisiologiche o patologiche che necessitano uso di integratori e/o farmaci (es: gravidanza, osteopenia/osteoporosi, problemi articolari, stitichezza, problemi gastrointestinali, insonnia…)
  • Gli integratori contengono delle sostanze che hanno un effetto sul nostro organismo e proprio per questo non vanno sottovalutati. Non vanno usati a casaccio, su consiglio di amici o basandosi su quello che si legge sui social, ma vanno consigliati da professionisti sanitari
  • Ricordo che ci sono sostanze che possono essere dannose anche se assunte in eccesso, come le vitamine stesse. Altre sostanze che possono interferire coi farmaci assunti (banalmente delle fibre). Quindi proprio perché gli integratori agiscono sull’organismo non vanno presi pensando che al massimo male non facciano
  • Non bisogna prendere una marea di pastigliette tutti i giorni, ma valutare con chi di dovere e nelle sedi opportune che cosa, come e quando usarlo.

Vediamo ora cosa sono gli integratori, secondo la normativa italiana :

“ Si definiscono integratori alimentari i prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate” (Direttiva 2002/46/CE, attuata con il decreto legislativo 21 maggio 2004, n.169)

E sempre dal sito del ministero:

“L’immissione in commercio è subordinata alla procedura di notifica dell’etichetta al Ministero della Salute. Una volta superata tale procedura, i prodotti sono inclusi in un apposito elenco con uno specifico codice, i cui estremi possono essere riportati nella stessa etichetta.”

Ed infine:

“E’ importante sottolineare che una sostanza, per poter essere usata in un integratore alimentare, deve aver fatto registrare in ambito UE un pregresso consumo significativo come prova di sicurezza. Se non ricorre tale condizione, la sostanza si configura come un nuovo ingrediente o un nuovo prodotto alimentare (“novel food”) ai sensi del regolamento (CE) 258/97 e, pertanto, un eventuale impiego anche nel solo settore degli integratori richiede una preventiva autorizzazione a livello europeo.
Inoltre, se il pregresso consumo è avvenuto con i soli integratori, l’aggiunta della sostanza agli alimenti porta comunque ad applicare a questi ultimi il regolamento (CE) 258/97 per rivalutare i livelli di esposizione dei consumatori in considerazione dell’aumento delle fonti alimentari disponibili della sostanza in questione.”

Riassumendo:

  • Gli integratori contengono  sostanze nutritive concentrate con un effetto fisiologico e riconosciuto
  • L’immissione in commercio di un integratore è molto più semplice di quella di un farmaco

Quindi negli integratori si ritrovano sostanze che hanno un effetto sul nostro organismo, tanto è vero che alcune di queste sono anche nella composizione di farmaci (come la valeriana, come gli omega 3, come la vitamina D, come il calcio…) ma per il farmaco le procedure di autorizzazione ed immissione in commercio sono più complesse, lunghe e costose. 

Gli effetti dei componenti di un integratore sono riconosciuti dall’EFSA (agenzia europea per la sicurezza alimentare) che ne autorizza il “claim” ovvero può essere dichiarata e scritta sulla confezione la funzione.

Perché quindi utilizzare un integratore se contiene ingredienti che possiamo assumere con l’alimentazione?

  1. Perché in queste formulazioni ci sono quantità che con la normale alimentazione non si raggiungerebbero, oppure formulazioni efficaci in quanto mix di varie sostanze o formulazioni con una farmacocinetica e metabolismo diversi da come li ritroviamo nei cibi.
  2. Perché ci sono situazioni in cui abbiamo bisogno di assunzioni particolari in base alle esigenze dell’organismo che cambiano .

Ad esempio in un periodo in cui su fa fatica a dormire, in un momento di stress, se si fa molto sport, se si soffre di stitichezza o al contrario l’intestino funziona troppo…Ci sono poi integratori per le articolazioni, per gli acufeni, per il colesterolo, per le difese immunitarie, per l’osteoporosi e chi più ne ha più ne metta. Insomma se elencassimo tutto non finiremmo più.

Come regolarsi in questo enorme settore?

Quello che non bisogna fare è prenderne a casaccio o in eccesso solo per sentito dire o perché lo prende qualche amico. Non tutti siamo uguali ed ognuno ha le sue necessità. Vi ricordo che ad esempio un’ipervitaminosi è pericolosa quando un’ipovitaminosi , anche gli integratori hanno le loro controindicazioni. Il consiglio è quello, come sempre, di rivolgersi a professionisti sanitari, spiegando la necessità e di sicuro vi verrà consigliato cosa è più adatto per voi.

Gli integratori funzionano, il fatto che non siano farmaci non vuole dire che non siano efficaci, ma proprio per questo bisogna fare attenzione. Per fare giusto qualche esempio: le fibre vanno prese lontano da altri farmaci perché possono ridurne l’assorbimento; l’iperico può inibire l’effetto della pillola anticoncezionale; gli omega 3 possono interferire con farmaci che agiscono sulla coagulazione…

Devo però dire che spesso questi prodotti sono proposti illustrando dei risultati miracolosi, ecco non è così sono utili ma vanno visti in modo corretto: sono di sicuro un valido aiuto ma solo se usati correttamente, per il giusto scopo e con le giuste aspettative.

  • posso prendere la vitamina C per aiutare il mio sistema immunitario, ma non vuol dire che non mi ammalerò
  • posso utilizzare omega 3 per migliorare il mio profilo lipidico ma se continuo a mangiare male e a non fare sport i risultati saranno limitati
  • posso utilizzare probiotici e prebiotici per aiutare il mio intestino, ma se una volta finiti torno a bere poca acqua, fare poco movimento e a mangiare male la situazione piano piano tornerà a peggiorare e così via.

In conclusione bisogna imparare a vedere ed usare gli integratori in un’ottica ampia e completa: 

-usare solo quelli che servono e quando servono su consiglio mirato

-tentare di capire se il problema è causato da qualcosa e risolverlo alla radice, se possibile

Tornando quindi al discorso iniziale degli integratori per le difese immunitarie: va benissimo usarli, con criterio e senza esagerazione e su consiglio del medico o di altro specialista del settore, senza scordarci però che mantenere uno stile di vita corretto è fondamentale.

Faccio una piccola parentesi sugli integratori dedicati al settore “dieta”:

In questo campo si trova di tutto e di più, perché è più facile pensare che basti prendere una pastiglia o sciogliere una bustina in acqua piuttosto che mettere in discussione le proprie abitudini e il proprio stile di vita. In alcune situazioni certi integratori possono essere un supporto  per la perdita di peso, ma anche in questo caso vanno utilizzati con giudizio, consigliati da esperti e senza alimentare false speranze ed evitando di fare del danno. 

Ultimo punto: i canali di vendita. Fate attenzione quando acquistate questo tipo di prodotto on-line, sono cose che ingerite, quindi dovete essere sicuri al 100% della qualità di quello che comprate.

Non so se con questo articolo ho creato più certezze o dubbi, spero però di avervi fornito maggior consapevolezza.