L’arrivo delle gemelle in famiglia | In collaborazione con Mellin Fidati del Cuore

Federica Piccinini

Fin da quando è nato, tra me e Gianmarco si è instaurato un rapporto unico e speciale. Sarà perché è il primogenito, sarà perché è un maschio, sarà perché per quasi due anni abbiamo vissuto in totale simbiosi, ma tra me ed il mio bambino c’è sempre stato un rapporto esclusivo e si, anche se sembra brutto ammetterlo, diverso da quello che ho ora con le piccole.

Come mamma amo tutti i miei figli in modo incondizionato ed immenso, ma con il maschio si è creato un legame fisico ed affettivo quasi animale.

Quando lo scorso anno sono rimasta incinta di Greta e Ginevra mi sono chiesta tante volte come sarebbe stato e cosa sarebbe cambiato con il loro arrivo. Come avrebbe reagito Gianmarco? Ne avrebbe sofferto?

Ho cercato di prepararlo il più possibile ma ad un bimbo di un anno e mezzo è difficile spiegare tante cose…
Così, quando lo scorso 13 Ottobre sono nate le gemelle, uno dei miei primi pensieri era “e Gianmarco?”. Sono rimasta in ospedale per oltre dieci giorni e tutta questa lontananza ha contribuito a complicare le cose. Non ero a casa con lui, continuava a vedermi in ospedale e non sapevamo come comportarci. Da un lato volevo che mi vedesse e sapesse che andava tutto bene e che sarei tornata a casa presto ma dall’altro venire a trovarmi in ospedale e dover tornare a casa da solo con papà era sempre uno strazio per tutti.

In ogni circostanza ho sempre cercato di avere un occhio di riguardo per lui ed ho studiato il momento del primo incontro con le sorelle per molto tempo. Alla fine, insieme a mio marito abbiamo deciso che forse il modo più giusto per lui fosse quello di lasciargliele scoprire con naturalezza e sopratutto seguendo i suoi tempi.

Il primo giorno che è venuto a trovarmi in ospedale non mi sono fatta trovare con le bimbe in braccio ma bensì le ho lasciate nelle loro culle ed ho nascosto sotto le coperte di entrambe un piccolo regalo per il fratello maggiore. Ho pensato che se fosse entrato nella stanza e mi avesse visto con in braccio le bimbe ci sarebbe rimasto ancor più male e così ogni volta mi dedicavo soltanto a lui.

Tornati a casa non è stato semplice. Credo che Gianmarco abbia vissuto un momento molto triste e di grande cambiamento per la sua vita. Il primo mese era diventato molto capriccioso con me e con suo padre, aveva dei veri e propri momenti di depressione nei quali si isolava e si ingrigiva. Vi dirò la verità, durante quelle settimane sono stata molto preoccupata ed ero arrivata al punto di chiedere informazioni ad un’ostetrica di fiducia per un’eventuale consulenza con uno psicologo. Alla fine non c’è stato bisogno perché tempo qualche giorno ed in modo naturale questo momento così critico è rientrato fino a scomparire del tutto.

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Gianmarco non ha mai avuto momenti di rabbia nei confronti delle sorelline, anzi, con loro è stato sempre molto dolce e premuroso. Credo che ce l’avesse con noi ed in particolare con me…per questo tutt’ora cerco sempre di avere un occhio di riguardo per lui. Le bimbe assorbono necessariamente tanto del mio tempo e delle mie energie ma quando lui chiama preferisco lasciar piangere un attimo in più una bimba piuttosto che non considerarlo e continuare a fare ciò che facevo. Cerco anche di coinvolgerlo il più possibile nel darmi una mano con le sorelline. Mi aiuta volentieri quando devo lavarle o quando devo dargli da mangiare. Per lui è un gioco ed al tempo stesso un modo per sentirsi utile e “grande” 🙂

E’ un bambino estremamente sensibile e dolce ed in questi quasi tre anni abbiamo vissuto tante grandi emozioni insieme.

Post in collaborazione con Mellin Fidati del cuore.

Ci sono 23 commenti

  1. Dany
    28 Agosto 2015 alle 10:38

    Che dolcezza Fede! Sono in attesa e non so ancora cosa sarà. Ma sia io che mio marito speriamo di cuore che sia maschio. Per tanti motivi. E leggere questo post mi ha convinta una volta di più, il legame che si instaura tra una mamma ed un maschio secondo me va oltre ogni immaginazione.
    Gianmarco è di una dolcezza ma sopratutto simpatia infinita. E’ sempre allego e spiritiso. Troppo bello lui!
    Bel post, dolce ed estremamente sincero.
    Un abbraccio.
    Dany

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    1. Daniela
      28 Agosto 2015 alle 13:08

      Non capisco perché questa differenza di genere, il legame tra una mamma e il primo figlio é immenso, che sia maschio o femmina! Io ho una bambina dell’ età delle gemelle e non ho mai sperato ne che fisse maschio ne che fosse femmina

      Rispondi
  2. Chiara
    28 Agosto 2015 alle 10:45

    Ciao Federica,
    mi ritrovo molto in quello che dici. Io ho avuto il primo figlio desideratissimo, Edoardo, anche io ero attacatissima a lui e quando sono rimasta incinta del secondo (dopo soli 9 mesi) mi è crollato il mondo addosso. Il mio unico pensiero era Edoardo e quanta sofferenza avesse provato nel “non avermi tutta per se”. Ludovico in effetti ha risentito molto di questo “malessere” che se tornassi indietro cercherei di viverla in modo molto diverso e tutt’ora ne risente. Pensa che non mi cresceva nemmeno: a 6 mesi ho dovuto smettere di allattarlo e iniziare con lo svezzamento (Edoardo l’ho allattato fino a quando non ho scoperto di aspettare Ludovico).
    Ora però le cose stanno migliorando: Ludovico si sta avvicinando a me (ha 5 anni da copiere a settembre) e Edoardo (6 anni e mezzo) ha trovato sia una spalla su cui appoggiarsi visto il carattere più forte del fratello, sia un compagno di giochi vista la differenza minima di età (spesso mi chiedono se sono gemelli).
    Non è facile “azzeccare” la giusta formula ma credo che tu abbia agito benissimo.
    Hai tre figli stupendi!!!! In tutto e per tutto!!
    Un abbraccio
    Chiara

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  3. Valentina Stelle&Pois
    28 Agosto 2015 alle 10:53

    Condivido in pieno, anche il nostro ragazzaccio ha risentito dellanascita delfratellino. Si adorano e si cercano tantissimo ma credo che un po’ di sana gelosia sia normale.

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  4. Gloria
    28 Agosto 2015 alle 11:06

    Ciao Fede, ti faccio tanto complimenti per tutto quello che fai. Da quello che ho letto mi è rimasto solo un dubbio: non hai paura di “fare meno” per le bambine dando sempre priorità al grande rispetto a quello che hai fatto e fai per lui?

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  5. Claudia
    28 Agosto 2015 alle 11:08

    Ciao fede io ho tre maschi il primo con il secondo hanno 5 anni di differenza e il secondo con il terzo un anno e mezzo di differenza…mi sono preoccupata di piu per il secondo perché quando ho scoperto di essere incinta aveva solo 9 mesi…devo dire che per esperienza ho molto piu feeleng sopratutto con gli ultimi due…per varie ragioni una delle quali e forse anche la piu determinante è stato il tipo di nascita che con il primo non è stata affatto naturale…ma piu passa il tempo piu mi rendo conto che nulla avviene per caso e che tutto pian piano prende il proprio posto…ci possiamo sforzare noi mamme a voler che le cose vadano in un certo senso ma a volte anche gli avvenimenti che subito sembrano sbagliati nascondono molto di più…ciao fede alla prossima ?

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  6. Miriam
    28 Agosto 2015 alle 11:17

    Ciao Fede, questo articolo darà sicuramente una mano alle future mamme bis! Posso capire lo stato di GM perché anch’io sono una sorella maggiore ed anche se ero piccola ricordo il momento in cui portarono a casa mia sorella. Adesso che siamo grandi è tutto diverso, non posso che ringraziare i miei genitori di avermela regalata?. Una domanda: ma come mai i tuoi post non sono visibili su Bloglovin? È forse un problema mio?
    Un caro saluto a te e ai tuoi meravigliosi bimbi??

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  7. mariella
    28 Agosto 2015 alle 11:26

    Fede, che tenerezza mi sono commossa per davvero.
    Ti seguo sempre e ti stimo.
    Un abbraccio

    Mariella

    Rispondi
  8. Daniela Orlacchio
    28 Agosto 2015 alle 11:31

    Cara Fede, complimenti per le bellissime parole. Anch’io il 4 novembre scorso ho avuto un bambino, il primo. Come te, si sta instaurando con il mio cucciolo, giorno dopo giorno, un rapporto di totale simbiosi. Non c’è attimo che non lo pensi. La maternità e’ una sensazione che qualsiasi donna dovrebbe vivere. Comunque ne approfitto per dirti che sei straordinaria, fantastica. Oramai per me, sei una grande amica. Un bacio?????

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  9. alessandra
    28 Agosto 2015 alle 11:41

    L’amore non si divide, si moltiplica…..anche io alla nascita della mia seconda ero preoccupatissima per come avrebbe reagito il fratello e, non avendo altri aiuti, l’ho lasciata spesso con la tata.
    Ora un po’ me ne sono pentita….mi sono persa tanti momenti con lei e a volte provo un profondo senso di colpa….. Non è facile e, comunque si fa si sbaglia…. inevitabilmente poi, anche da più grandi sono gelosi gli uni dell’altra…. Complimenti per la tua bellissima famiglia

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  10. marzipan
    28 Agosto 2015 alle 12:00

    Avendo avuto il secondo figlio dopo sei anni dalla prima mi sono dovuta porre il problema in modo diverso. Di una cosa però ero sicura, nessun senso di colpa verso i primogeniti, non stiamo facendo loro un dispetto, gli stiamo dando nuovi affetti. Ricordo di aver detto a mia figlia che noi genitori eravamo stati così felici di averla da desiderare di avere un altro bimbo. La spiegazione la convinse e la spinse ad essere molto protettiva col fratellino. Ovvio che quando i bimbi arrivano in sequenza ravvicinata e il primo è ancora piccolo occorre avere ancora più attenzione, ma senza farsene un cruccio.

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  11. letizia
    28 Agosto 2015 alle 12:22

    Ciao fede 🙂 ti volevo chiedere se poi fare il video sui libri di cucina 🙂 🙂 grazie

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  12. Sara
    28 Agosto 2015 alle 12:25

    Ciao Fede. Io ti seguo da quasi 1 anno e quando leggo i tuoi post che riguardano i tuoi figli, mi viene sempre la pelle d’oca.
    Per ora io non ho figli ma ben presto arriveranno.
    Complimenti per la forza che hai per organizzare e gestire tutti i tuoi impegni.
    Sei una donna forte e carismatica.
    Un saluto a tutta la tua dolcissima famiglia. Ah saluta anche la Miky.
    Aspettiamo i vostri video.
    un bacio ?

    Rispondi
  13. Silvia
    28 Agosto 2015 alle 12:57

    Cara Federica,
    ti seguo ormai da qualche anno, anche se non ho mai frequentato assiduamente il tuo blog. Oggi, in pausa studio, ho trovato questo post e l’ho letto. Sebbene io trovi il tuo modo di scrivere fluido, hai commesso due errori grammaticali che una blogger, cioè una persona il cui lavoro dovrebbe essere -pricipalmente- scrivere, non si può permettere.
    Te li elenco qui:
    – 13 Ottobre: i nomi dei mesi non si scrivono con la lettera maiuscola (questo link dell’enciclopedia Treccani spiega il perché: http://www.treccani.it/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_362.html)
    – “Mi aiuta volentieri quando devo lavarle o quando devo DARGLI da mangiare”: la forma corretta di questa frase è “DAR(E) LORO da mangiare”. “DargIi” significa “dare a lui” ed andrebbe bene solo se, ad esempio, facessi rifermento a Gianmarco (maschile singolare). DAR LORO invece è perfetto per le forme plurali (sia maschili che femminili).
    Spero che questo commento ti sia d’aiuto e non venga preso come una critica distruttiva.

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  14. Cinzia
    28 Agosto 2015 alle 14:04

    Ciao Federica, complimenti di cuore! Si vede dalle tue parole che sei una persona vera e sincera. Ahimè non ho ancora bimbi quindi non posso dare consigli, ma trovo che l’aver fatto trovare un regalino nella culla di ciascuna sorellina sia stato proprio un bel gesto, così come quello di aver un occhio di riguardo per lui, che è comunque ancora piccolino e ha bisogno di tutte le cure della sua mamma. Penso sia giusto farti aiutare da lui, così si sentirà responsabilizzato è importante. Un abbraccio a tutta la tua bella famiglia!

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  15. sunshine
    28 Agosto 2015 alle 15:20

    Ciao Federica,
    ti seguo da un po’ e mi piace e ispira sempre tutto quello che fai. Mi piace la cura di ogni cosa perché si percepisce che è l’amore ciò che ti ispira e soprattutto la tua “non paura” delle cose, appari serena quando annunci che sono gemelle, capace di organizzarti e fare le cose bene nonostante la mole, ricerchi il bello in ogni cosa e in quello che fai lanci sempre il messaggio “keep calm” ;). Questo oggi è un messaggio davvero accattivante oltre positivo e necessario. Insomma grazie. Per questo mi son sentita spesso di dire la mia contro chi ti critica per evidente invidia e a vuoto.
    Rispetto a questo post però mi sento di andare un pochino contro corrente, apprezzo moltissimo la sincerità che ti contraddistingue (Vedi, anche qui la non paura di essere te stessa, una meraviglia) però dalla mia (sarà forse perche la mia formazione è nel sociale e perchè ho lavorato con le famiglie, la lettura del tuo post mi ha un po’ preoccupato. Anch’io sono mamma di tre (anzi di quattro ma una l’ho persa appena nata… è un altra storia ma non permetterò mai a me stessa di dire che sono mamma solo di tre… chiusa parentesi 😉 ) e quando è nata la seconda avevo le tue identiche preoccupazioni. Dopo la lettura di un libro “Ho sete per piacere” (Vittoria Maioli Sanese, è di Rimini e scrive molto bene, ma specialmente questo libro te lo consiglio vivamente perché è illuminante…) mi ha appunto aperto gli occhi. Ho capito che quello che siamo e sentiamo passa e arriva (anche quando non è dichiarato) al cuore dei nostri figli. Se tu vivi la paura della gelosia la gelosia avverrà, se invece vivi come una cosa naturale l’esistenza dei fratelli loro la viveranno allo stesso modo. Tutto in un figlio passa attraverso di noi. Chiaro che trovarsi incinte così presto di nuovo ed in più di gemelle deve essere stato quanto meno scioccante, ma ora che stai riprendendo equilibri credo che dovresti stare attenta a questo rapporto dichiaratamente preferenziale. Pensa se un domani una delle gemelle dovesse leggere questa tua dichiarazione. Come pensi che potrebbero sentirsi? Io se mia mamma dicesse cosi d mio fratello “rapporto esclusivo” “con lui quasi animale per il fatto che è un maschio”. Non lo so, questa differenziazione quasi penalizzante (che ha di più essere un maschio? Ci sono mamme con rapporti super esclusivi con le femmine), io da figlia femmina insomma, non me la prenderei benissimo… può essere che non leggeranno mai i tuoi post ma credimi che il messaggio passerà comunque. I sensi di colpa rispetto a Gianmarco sono comprensibili ma infondati. Non li hai tolto niente ma le hai fatto due grandi regali. Non devi dimostrargli che lo ami anche se loro ci sono, dallo per scontato e a lui arriverà proprio così. Questa dinamica potrebbe portarti a dover dimostrare un domani anche alle gemelle… e poi non te ne uscirai più. Invece con la leggerezza che sai trasmettere in ogni cosa puoi proseguire senza condizionamenti godendoti anche le tue bamboline. Ora è chiaro che rappresentano un età faticosa mentre lui entra nell’età più semplice (più autonomo ed interagisce). Ma i legami con i figli sono esclusivi tutti anche se tutti diversi. Forse è solo una questine di termini, ma credimi, le parole hanno molto potere e quando si tratta di figli aprono mondi… lo vedo spesso. So che sei una mamma e una moglie speciale (lo si vede da lontano), e scusa se mi son messa a fare quest’analisi, vuole essere solo arricchente… un “occhio” semplicemente… un invito a riflettere su questo input… spero sia utile, altrimenti cestina e vai avanti 😉 Un caro saluto,
    S.

    Rispondi
  16. Milena
    28 Agosto 2015 alle 16:01

    Bellissimo post…. Come ti capisco…. Ho un bimbo di 8 mesi, tanto voluto, volevo il primo fosse un maschietto e così è stato…. Tra un mese tornerò per forza di cose a lavorare e il pensiero di lasciarlo ai nonni mi fa impazzire…. Perché ho paura si spezzi lo speciale legame che ora ci lega.

    Rispondi
    1. macchiadinutella
      29 Agosto 2015 alle 15:25

      Stai tranquilla….mai si potrà spezzare il legame tra madre e figlio. I legami si trasformano nel tempo, ma la loro forza si conserva. Ho provato un grosso senso di colpa a lasciarlo per andare a lavoro, ma il pensiero di lasciarlo con i nonni mi ha sollevata! Vivido con serenità…I momenti che passerete insieme saranno poi ancora più esclusivi! 🙂

      Rispondi
  17. Giada
    28 Agosto 2015 alle 17:16

    Ciao Federica,io non sono mamma e quindi non ho mai vissuto nessuna di queste esperienze che racconti, ma sono una sorella piu piccola. Io e mio fratello abbiamo 6 anni di differenza, 6 anni che ci dividono e che sono stati segnati per lui e per i miei genitori da interventi, ospedali e settimane in luoghi sempre diversi. Dopo 6 lunghi anni sono arrivata io, tutti non aspettavano altro compreso lui che però il giorno della mia uscita e i giorni seguenti non ha voluto sapere nulla di me. Mio padre l ha portato con l’inganno in ospedale ma lui appena se n’e accorto ha iniziato a gridare davanti a tutti ? e ce l’aveva con mia madre soprattutto! Credo sia una cosa che capita a tutti, tra fratelli queste piccole “gelosie” esistono sempre ma sono sicura che una mamma riesce sempre a trovare la forza di far andare le cose come devono andare, nel migliore dei modi..!
    Ora siamo più uniti che mai io e mio fratello, c’è un rapporto speciale!cosi come lo avranno i tuoi figli tra qualche anno ?

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  18. Moira
    29 Agosto 2015 alle 12:38

    Ciao Fede mi sono rivista molto nel tuo racconto e i primi mesi per e Rocco e’ stata molto dura ..ora Olivia ha tre mesi va un po meglio !!!!
    Ciao un abbraccio

    Rispondi
  19. Valentina
    29 Agosto 2015 alle 14:46

    Ciao! Sai che mi ha detto una volta la psicologa? L’arrivo din un fratello/sorella per un bimbo piccolo … Corrisponde allo stesso dolore che si puó provare da mogli … Tornando a casa e trovando il marito a letto con un’altra donna 🙁
    Ti assicuro che questa “differenza” che senti ora …. Con il crescere si annulla…. Li vedrai tutti e tre complici e sarà bello. Condivido ogni parola…. Anche io sono stata male all’arrivo del fratellino… Era un ansia per il grande che aveva solo due anni… In più ci hanno trattenuto in osoedale … L’ansia aumentava…. I primi due mesi il grande era mooolto nervoso con me…. A poco a poco è passato! Un abbraccio a tutti voi!

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  20. Annamaria
    29 Agosto 2015 alle 16:02

    Mi piace la sincerità con cui hai ammesso di lasciar piangere una bimba piuttosto che trascurare Gianmarco che in quel momento ti cerca. Non tutte le mamme sono così sincere e soprattutto lo fanno. Un abbraccio, Annamaria.

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  21. theSwingingMom
    29 Agosto 2015 alle 22:35

    Marzipan sai che è lo stesso per me? Non avrei desiderato tanto la seconda se non avessi amato tanto il primo ?

    Rispondi

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