
KIDS: (Ri)partire dalla colazione |In collaborazione con Kellogg
Fin da quando eravamo piccoli sentiamo dire che la prima colazione è il pasto più importante delle giornata, ma chi effettivamente gli da la giusta centralità non solo a parole ma anche a fatti?
Durante la settimana siamo sempre di corsa ed anche la colazione dei nostri bambini diventa un momento concitato guidato da logiche adulte. In molte famiglie si è perso il piacere di sedersi tutti a tavola insieme e non si dedica del tempo di qualità a questo momento così importante.
Ormai chi mi segue da anni sa che per me la colazione è un momento di vero e proprio benessere; specialmente nel weekend amo le lunghe e ricche colazioni. Mi piace chiudermi in cucina, allestire con cura la tavola, preparare una torta o dei pancakes, e godermi quel momento insieme ai miei bimbi e a mio marito. Più cose ci sono in tavola e più sono contenta.
La ricerca condotta da GFK e raccontata da Kellogg ha messo alla luce diversi punti preoccupanti e per questo ho deciso con piacere di condividerla anche sul mio blog.
Innanzitutto in Italia, solo 4 bambini su 10 fanno regolarmente colazione e questo fondamentalmente per “colpa” di noi genitori che non dedichiamo la giusta attenzione a questo momento. Durante la settimana è tutto un susseguirsi di gesti funzionali, veloci e ripetitivi. Si mangia qualcosa di fretta e spesso i bambini vengono lasciati da soli in cucina mentre mamma e papà (se non è giù uscito di casa) si preparano.
La ricerca fa emergere che non ci siano particolari differenze nel weekend. Sembra infatti che nel fine settimana la colazione non sia più tranquilla o rilassante e che siano davvero poche le famiglie che si riuniscano intorno ad una tavola ricca di cibi.
Ciò che mi ha colpito più di tutti i dati che ho letto, sono stati i disegni di alcuni bambini di età compresa tra i 9 e 12 anni ai quali è stato chiesto di rappresentare il momento della colazione. In nessun disegno era presente un genitore, mancava l’elemento del desiderio, dell’abbondanza e della compagnia della famiglia.
Vi dico la verità, questa cosa mi ha molto rattristata.
Lo so che durante la settimana è difficile, io per prima sono sempre di corsa per preparare me e Gianmarco, stando dietro contemporaneamente a Greta e Ginevra, ma almeno il Sabato e la Domenica perché non dedicare del tempo a mangiare tutti insieme intorno ad una bella tavola con biscotti, cereali, frutta, latte e magari anche una bella torta fatta in casa la sera prima?
E’ un modo per creare momenti di qualità, di condivisione e di amore anche con piccoli gesti come questo.

PH Sweet as a Candy
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Oltre a questa ricerca è nata una bellissima e importante collaborazione tra Kellogg e Banco Alimentare che con il progetto Breakfast for Better Days si è voluto aiutare i bambini in stato di povertà in Italia a fare colazione ogni giorno. Nel corso del 2015 sono stati donati 6 milioni di porzioni di cereali e snacks per la prima colazione alle 21 sedi di Banco Alimentare e nel 2016 Kellogg donerà 200.000 euro per aiutare i 135.000 bambini assistiti da strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare a ricevere una prima colazione.
All’interno di questa ampia collaborazione sarà sviluppato anche un programma di incontri educativi intorno ai temi che riguardano l’alimentazione dei bambini e la colazione.
Ci tenevo a raccontarvi di questa iniziativa ed a farvi riflettere su questo tema così importante ma di fatto molto sottovalutato. Voi che ne pensate?
Vi invito a scoprire di più sul progetto Breakfast for Better Days cliccando QUI e visitando il sito dedicato.
#kellogg4breakfast