IL DIRITTO ALL’INFANZIA
Ogni anno il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ricordando la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 novembre 1989.
La Convenzione evidenzia l’importanza della famiglia nella vita di ogni bambino e adolescente, quale “unità fondamentale della società e di un ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei fanciulli”.
Pur auspicando che il nucleo familiare riesca a superare le difficoltà che incontra, può capitare di dover affrontare la cessazione della relazione sentimentale dei genitori, con comprensibili difficoltà nello ristabilire un nuovo equilibrio per tutto il nucleo familiare.
Per questo l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha realizzato la Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori, i cui principi fondanti sono ispirati proprio alla Convenzione di New York e in particolare a quelli dell’ascolto e del superiore interesse dei minori.
La Carta è stata realizzata con il coinvolgimento di esperti, associazioni e soprattutto ascoltando direttamente i minori, attraverso una Consulta di ragazzi istituita dall’Autorità Garante. I suoi destinatari sono in primis bambini e genitori, ma anche giudici, avvocati, professionisti del settore sanitario e psicosociale, spesso coinvolti in questa delicata fase. Con un linguaggio chiaro e sintetico, può essere uno strumento utile per una riflessione sul tema.
Parlare di separazione non è mai semplice, e non ci si può mai limitare ai suoi aspetti giuridici, perché i suoi effetti si rivelano soprattutto nella vita quotidiana, fuori dalle aule dei Tribunali. La separazione rappresenta un cambiamento e un momento di difficoltà tanto per gli adulti, quanto per i figli, in particolare quelli di minore età, che inevitabilmente la subiscono.
La necessità di riorganizzazione, i cambiamenti, i contrasti, i problemi legati alla sfera economica possono distogliere l’attenzione dalle esigenze dei minori. La Carta dei diritti dei figli vuole, quindi, riportare l’attenzione sulla centralità dei più piccoli nella costruzione del nuovo assetto familiare.
Il consiglio è di rivolgersi a professionisti preparati in materia e dotati della necessaria empatia per affrontare un momento estremamente delicato, valutando se necessario un supporto psicologico o un percorso di mediazione familiare.
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