#BACKTOSCHOOL: La merenda dei bambini
Post in collaborazione con ZUEGG SKIPPER
La merenda è un’abitudine corretta che dovrebbe far parte della quotidianità dei nostri bambini, molto spesso pero’, per pigrizia o per poco tempo, si cercano delle scorciatoie poco salutari per i nostri figli.
Io da mamma me ne rendo conto, tante volte si farebbe molto prima con una merendina confezionata, ma il rischio è quello di abituare i nostri bambini a coloranti, conservanti e zuccheri in eccesso con conseguenti scompensi nutritivi. Un dolcetto ogni tanto non è la fine del mondo, ma è importante abituarli fin da piccoli ad un’alimentazione sana e bilanciata.
Che sia lo spuntino a scuola o che si tratti della merenda di metà pomeriggio, qual è allora la strada corretta da seguire e quali sono le bevande più adatte?
Come sempre quando parlo di alimentazione, ho preferito chiedere aiuto alla Dott.ssa Beatrice Margani, laureata in Farmacia e in Dietistica che si occupa proprio di alimentazione fisiologica e patologica. A lei ho rivolto alcune domande legate in particolare ai succhi di frutta perché non tutte sappiamo che anche in questo ambito dobbiamo tenere gli occhi aperti e scegliere i prodotti giusti per i nostri bambini.
Dottoressa, quali sono i tipi di bevande a base di frutta si trovano in commercio?
A disposizione ci sono diversi prodotti che generalmente chiamiamo “succo di frutta”.
In base alla normativa europea (DIRETTIVA 2012/12/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL Consigli del 19 aprile 2012 che modifica la direttiva 2001/112/CE del Consiglio concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana) il succo 100% di frutta deve essere ottenuto solo dalla spremitura della frutta, senza aggiunta di aromi, conservanti e dolcificanti, quindi contiene solo lo zucchero della frutta: fruttosio. Invece i nettari o succhi di frutta in generale possono contenere anche altro tipo di zucchero (glucosio o saccarosio sono i più comuni) e additivi (conservanti, acidificanti…) oltre alla frutta spremuta o frullata, tutto il resto che possiamo trovare è chiamato in modo generico bevanda a base di frutta.
Cosa bisogna tener presente quando diamo i succhi di frutta ai nostri bambini?
Come per tutti gli alimenti, anche per i succhi di frutta, bisogna contestualizzarne il consumo ed essere consapevoli di cosa si sta utilizzando: quindi leggere le etichette. Le indicazioni della SINU (società italiana di nutrizione umana) sono chiare, innanzi tutto i succhi non devono sostituire né la frutta né l’acqua ma possono essere consumati in aggiunta all’interno di un’alimentazione equilibrata, in quantità moderata. Non devono essere dati col biberon nel corso della prima infanzia e non devono essere consumati con altre bibite zuccherate nel corso della giornata. Infine per garantire un giusto apporto di fibre bisogna assumere alimenti che ne sono ricchi come cereali integrali, legumi, frutta fresca e verdure.
I due aspetti da tenere presenti sono:
1) La quantità di zuccheri.
La SINU indica in un 15% massimo la quantità di energia proveniente da zuccheri semplici, da assumere quotidianamente, corretta per i bambini. Semplificando: in un’alimentazione da 2000kcal sono circa 330 kcal, cioè 75gr al giorno di zuccheri semplici che si possono assumere, i succhi di frutta generici ne contengono in media 24gr ogni 200ml (brick), scegliendo succhi con solo zuccheri della frutta se ne riduce la quantità, infatti si può quasi dimezzare.
Ovviamente bisogna poi verificare tutti gli altri zuccheri assunti nella giornata, molto spesso li diamo ai nostri figli senza averne consapevolezza: ad esempio molti yogurt per bambini contengono zuccheri, in media 14gr ogni 100gr; lo stesso vale per la maggior parte dei cereali da colazione e potrei proseguire a lungo con tanti altri prodotti più chiaramente zuccherati come caramelle, lecca-lecca, merendine…
La SIP (società italiana di pediatria) e la SIEDP (società italiana di endocrinologia pediatrica) hanno redatto un decalogo anti-obesità per i bambini in età scolare di cui al punto 6 raccomandano di evitare bevande zuccherate, sport drink e succhi di frutta con zuccheri aggiunti, in cui specificano che non solo il glucosio ma anche troppo fruttosio favorisce l’aumento di grasso a livello viscerale.
2) La fibra presente.
Nei succhi di frutta la fibra è scarsa ed è per questo che non si possono sostituire alla frutta fresca. Per garantirne un apporto corretto verdura e frutta non devono mancare nell’alimentazione abituale.
Se i nostri bambini vogliono un succo di frutta a merenda qual è il modo migliore per soddisfarli?
Come ho già sottolineato, bisogna scegliere succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, eventualmente da associare a del pane integrale, frutta secca o frutta fresca.
Ed ecco che Zuegg ha pensato a noi mamme ed ai nostri bambini, rivoluzionando il segmento 3X200ml, creando il primo succo in brik senza zuccheri aggiunti!
• SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI Tutta la dolcezza della frutta appena raccolta senza zuccheri aggiunti, così si mantiene intatta la bontà originale.
• GUSTO PIENO DELLA FRUTTA Con alta percentuale di frutta (min. 60-70%). Solo tre ingredienti: frutta, acqua e aroma naturale.
• 100% DI ORIGINE NATURALE Contiene solo ingredienti di origine naturale, senza coloranti artificiali e conservanti.
Vegano e Gluten Free.
Solo ingredienti di origine naturale, tanta frutta, senza coloranti e senza conservanti, insomma, ideale da aggiungere come bevanda allo spuntino a scuola o alla merenda on the go.
Come sempre spero che anche questo post realizzato con il prezioso supporto della Dottoressa Margani, possa avervi dato qualche informazione utile e ricordate, moderazione e occhi aperti sulle etichette.