nuova scuola

Affrontare il rientro e l’inizio in una nuova scuola

Alessandra Aghilar

Il solo pensiero che la scuola stia iniziando e che dovrai separarti da tuo figlio è sufficiente a scatenare una crisi di pianto? Bè, ti capiamo; e per facilitare questo momento, abbiamo raccolto una serie di consigli per attraversare questa fase con il cuore un po’ più leggero.

Leggi libri sulla scuola insieme ai tuoi bambini. Un modo semplice per avvicinarsi alla questione scuola è leggere libri per bambini sull’argomento. “La famiglia topini va a scuola” (ed. Babalibri) è una storia dolce e delicata, adatta a partire dai tre anni, perfetta per chi deve cominciare la scuola dell’infanzia. Mamma Topini si prepara a mandare i suoi sette topolini a scuola, ma loro non ne hanno molta voglia, perché fa troppo freddo, la scuola è lontana, non conoscono nessuno e soprattutto nel bosco ci sono i serpenti. Mamma Topini vincerà la loro riluttanza grazie a due gomitoli di lana blu, con i quali costruirà due rotaie lungo le quali i sette fratellini e via via tutti i topini del bosco, formeranno un trenino così lungo da spaventare il serpente. “Come funziona la maestra” (Ed. Il Castoro) è molto carino anche per i bambini più grandi e per gestire il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria. “Dentro la maestra ci sono i numeri, le tabelline, i fiumi, i monti, l’orologio, i cinque sensi, l’uomo primitivo e tante altre cose che a poco a poco finiscono anche dentro ai bambini”: un modo divertente per conoscere una figura importante che accompagnerà i bimbi nel loro percorso di approfondimento. E poi ci sono anche “Non voglio andare a scuola” (ed. Babalibri), “Spotty va a Scuola” (Fabbri Editori), Mattia va all’asilo” (Clavis)…

Salutare i vecchi amici. Un’idea molto carina per i bimbi che passano dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria è quella di creare dei piccoli regalini per i bambini che non andranno più nella stessa classe e/o scuola. Su Pinterest ho trovato questo kit molto carino: in una bustina di carta kraft decorata come fosse un righello, aggiungi qualche piccolo accessorio per la scuola (matite, temperino, una colla stick, dei colori) e anche un biglietto con tutti i vostri contatti e un invito per la merenda o a vedersi anche quando non si andrà più a scuola insieme. Sarà un modo per tenere il legame, ma dando comunque un senso di chiusura.

Coinvolgilo nella scelta del materiale per la scuola. Lascia che il tuo bambino scelga da solo (o almeno abbia l’impressione di farlo :D) alcuni dei vestiti per la scuola, lo zaino, l’astuccio…

Visita la scuola in anticipo: se la scuola lo permette, visitala con tuo figlio prima che inizi l’anno scolastico! È un ottimo modo per far conoscere ai bambini l’ambiente e gli insegnanti con mamma e papà nelle vicinanze prima di essere lì da soli.

Il momento della separazione. Questo è un momento cruciale, in cui dovrai stare a trenta a non trasmettere a tuo figlio (qualora tu ne avessi) la tua ansia di lasciarlo andare. È importante che lui capisca che tu ti fidi delle maestre perché possa fidarsi anche lui. Quindi sii sicura di te stessa quando lo lascerai. Ricorda che l’ansia da separazione è una parte naturale dello sviluppo, ed è di vitale importanza affinché i bambini possano fare transizioni salutari e sviluppare la fiducia con genitori e insegnanti.

Lascia che tuo figlio porti un piccolo oggetto transizionale a scuola. Prepara qualcosa di piccolo che lui possa portare e tenere con sè, nella tasca o appeso al collo, magari. Una conchiglia raccolta al mare durante l’estate, un piccolo charm porta fortuna, un pupazzetto…

Pensa un po’ a te.  Dopo aver lasciato tuo figlio a scuola, non lasciarti andare al senso di colpa e fai qualcosa per te stessa. Se non devi correre a lavoro, fai una passeggiata. O se invece devi lavorare, lungo il tragitto per l’ufficio, chiama un’amica che non senti da un po’. Il tuo bambino smetterà di piangere molto prima di quanto pensi. Abbi fiducia nella forza interiore di tuo figlio.