RELAZIONI DI COPPIA. LA COMUNICAZIONE PIU’ EFFICACE PER UN MIGLIOR EQUILIBRIO

Dott.ssa Annalisa Amadesi

La vita di coppia è un tema “caldo”, che credo interessi ed incuriosisca molti di noi; ecco perché ho deciso di dedicare anche questo post a tale argomento.

All’interno di una relazione di coppia stabile e duratura è risaputo che la passione e il desiderio sessuale dei primi tempi subiscano un forte cambiamento e tendano, dunque, ad intiepidirsi.

Tale aspetto risulta sicuramente evidente ad entrambi i partner, osservando una riduzione dei rapporti sessuali e un minor coinvolgimento fisico.

Ciò che invece a volte può sfuggire alla nostra attenzione, oppure tentiamo di non vedere, è un altro cambiamento: questa volta a carico della comunicazione e del tipo di dialogo della coppia.

Se pensiamo ai primi mesi di frequentazione ci rendiamo conto di quanto si è incuriositi dall’altro e  di quanto si desideri sapere della sua vita; inoltre fa piacere raccontare delle proprie esperienze, condividendo anche pensieri, bisogni, ideali, progetti.

All’inizio di una storia il tempo e lo spazio dedicati al dialogo occupano gran parte delle ore in cui si sta insieme e il tipo di comunicazione tra i partner è decisamente più intima, ci si apre parlando di sé sotto diversi punti di vista.

Con il passare del tempo, in cui magari si va a convivere o si costruisce una famiglia, la comunicazione si modifica, sia in termini di spazio-tempo che le dedichiamo, sia in termini di “qualità”.

La coppia si concentra così di più nel parlare di questioni pratiche da sbrigare (le bollette da pagare, i figli, la lavatrice da comprare etc.) piuttosto che nel dirsi cosa si prova, cosa si desidera, cosa non funziona.

Tale aspetto purtroppo può minare l’equilibrio e il benessere della relazione.

Come possiamo allora rendere la comunicazione tra i partner più efficace ed utile?

  1. Prima di tutto ognuno di noi deve essere consapevole di sé: di ciò che prova, dei bisogni che ha, dei propri pensieri. Ciò è utile perché, se dobbiamo comunicare all’altro qualcosa che, per esempio, sentiamo che non funziona, dobbiamo esserne consapevoli, avendo ben chiaro ciò che vorremmo si modificasse.
  2. Dobbiamo tener conto dell’altro e della sua sensibilità. Ogni volta che comunichiamo un dettaglio che ci ha infastidito ricordiamoci di farlo “criticando” il comportamento agito e non la persona.

Invece di dire “Ieri sera sei andato nuovamente alla partita di tennis e mi lasci sempre sola! Sei sempre il solito, non cambi mai!”, sarebbe meglio “Capisco che il tennis ti piaccia molto, ma, quando ci vai troppo spesso io mi sento abbandonata. Vorrei che diminuissi la frequenza degli allenamenti. Potresti farlo?”

  1. Per rendere poi il dialogo più “intimo” sforziamoci di trovare alcuni momenti durante la settimana (basterebbero anche un paio d’ore a settimana) in cui raccontarci qualcosa dell’uno e dell’altra. Potrebbe trattarsi di un desiderio, di un ricordo, di una vicenda relativa a noi stessi che ancora non avevamo condiviso con il nostro partner. Darsi un appuntamento per parlare più intimamente ha la stessa importanza di un’uscita al cinema o al ristorante….
  1. E’ fondamentale inoltre non interrompere ed ascoltare l’altro con attenzione ed empatia. Se il partner sente che lo stiamo ascoltando davvero, e non superficialmente (ad esempio guardando la tv o lo smartphone) sarà certamente più propenso ad aprirsi, a cercare con noi un confronto.

Questo è solo un piccolo accenno rispetto a come poter comunicare meglio, in maniera più assertiva, nelle relazioni di coppia; se il tema vi interessa, posso approfondire nel dettaglio alcuni aspetti.