DUBAI CON I BAMBINI : Cosa fare in città e nel deserto
Dubai occuperà per sempre un posto speciale nei nostri cuori e nella nostra memoria, è stato infatti il primo viaggio all’estero che abbiamo fatto tutti insieme oltre alla prima volta in aereo dei miei bambini…come voi potete immaginare, avremo per sempre un ricordo particolare di questo viaggio.
L’Ente del Turismo mi ha dato la possibilità di vivere una Dubai a misura di bambini ed oggi vi racconterò tutto quello che abbiamo vissuto in tre intensissimi giorni negli Emirati Arabi e di come dal volo alle strutture, tutto fa di Dubai una meta ideale per un viaggio all’estero con bambini.
PRIMO GIORNO
Siamo arrivati a Dubai alle 23:20 del 7 Gennaio, in sole 6 ore di volo diretto da Bologna abbiamo lasciato il freddo italiano per immergerci in una tiepida temperatura primaverile. Al contrario di tutti i viaggi mentali che mi ero fatta prima della partenza, i bimbi sono stati bravissimi in aereo e se la sono passata giocando e guardando i classici Disney. Emirates è super attrezzata per accogliere famiglie con bambini e le hostess ci hanno riempiti di colori e giochi!
Dopo i controlli di rito ed il ritiro dei bagagli, ci siamo diretti verso il nostro hotel che per le prime tre notti è stato il Rove Downtown, un hotel di design con vista mozzafiato sul Burj Khalifa.
La mattina dell’8 Gennaio ci siamo svegliati presto, emozionati per la nostra prima giornata a Dubai…peccato che Greta abbia iniziato ad avere qualche linea di febbre. Un classico dei viaggi con bambini, alzi la mano chi ogni volta che deve partire non ha un bambino malato…
Abbiamo preso subito la tachipirina e nel giro di un’oretta saltava come una matta…peccato che poi avrebbe avuto, come prevedibile, una ricaduta ma questa è un’altra storia…
Prima ancora di iniziare il programma ufficiale della giornata, ci siamo diretti da The Greens, un market biologico dove abbiamo fatto una piccola scorta di prodotti senza glutine per Gianmarco. In valigia avevo alcune cose che mi ero portata da casa ma qui ho acquistato altri snack utili da avere con me durante la giornata.
Dopo questo veloce pit stop ci siamo diretti a Legoland per la felicità dei bambini e sopratutto per quella di Gianmarco, lui ne era particolarmente entusiasta!
Abbiamo trascorso l’intero pomeriggio all’interno del parco ed i bambini si sono divertiti tantissimo.
SECONDO GIORNO
La seconda giornata a Dubai è stata all’insegna dei record. Dubai è infatti la città che conta il numero maggiore di guinnes dei primati e la visita al Burj Khalifa è stata la nostra prima tappa. Questo grattacielo con i suoi 829,8 metri di altezza è la più alta struttura mai realizzata dall’uomo e di conseguenza anche la piattaforma d’osservazione esterna più alta al mondo. Salirvi è un’esperienza elettrizzante a partire dagli ascensori, anch’essi da record, sono infatti i più alti e veloci al mondo.
Seconda tappa al Dubai Aquarium and Underwater Zoo che con la sua vasca da 10 milioni di litri d’acqua contenente più di 33.000 animali acquatici ed il branco di squali tigre della sabbia più numeroso del pianeta, è senza dubbio un posto magico da non perdere, specialmente se si viaggia con i propri bambini. Questo super acquario si trova all’interno del Dubai Mall, che con i suoi 1200 negozi, attrazioni e ristoranti di ogni genere, è il centro commerciale più esteso del mondo.
Il pomeriggio siamo rientrati in hotel perché Greta non stava bene ed aveva bisogno di riposare e stare a riguardo fino al giorno successivo. L’abbiamo messa tranquilla a letto e nel tardo pomeriggio sono uscita solo con Gianmarco per una passeggiata pre-cena nell’area di Dubai Marina.
Dubai Marina è un distretto nel cuore di quella che viene indicata come Nuova Dubai, un’area dove fino a qualche anno fa non c’era nulla se non sabbia e dove oggi sorgono ristoranti, negozi e grattacieli avveniristici. Tra tutti spicca la splendida Cayan Tower, la torre a spirale. Un design mai visto prima caratterizzato da una torsione di 90° che porta la torre a torcersi verso l’alto per 310 metri di altezza. Spettacolare! Peccato non averla vista di giorno, avremmo potuto fare un salto in spiaggia 😉
TERZO GIORNO
Il terzo ed ultimo giorno è iniziato con una visita al Dubai Museum, il principale museo della città situato nella Fortezza di Al Fahidi che, costruita nel 1787, è l’edificio più antico della città.
Qui abbiamo osservato il forte e i vari oggetti in mostra e nelle gallerie che si diramano all’interno, abbiamo ammirato alcuni spaccati della cultura tradizionale del territorio, specialmente del XIX secolo.
Abbiamo poi raggiunto la città vecchia, attraversando il Creek a bordo di una Abra, la tipica imbarcazione in legno di Dubai. Pochi minuti di navigazione e ci siamo immersi nei souk delle spezie, dei tessuti e dell’oro.
Alle 12:00 come da programma ci aspettava il transfer per il deserto…l’avventura stava per cominciare.
Alle 13:15 siamo arrivati nello splendido resort di Bab Al Shams ed alle 14:00 iniziavano le prime attività. Un vero e proprio safari organizzato dalla struttura dell’hotel che ci ha fatto vivere un’esperienza indimenticabile e super adrenalinica tra le dune del deserto.
Ancora ricordo le urla di gioia dei miei bimbi mentre con la jeep facevamo dei salti mozzafiato sulla sabbia!
Dopo il safari siamo tornati un’oretta nella nostra stanza per rilassarci un pochino, le attività non erano terminate…ci aspettava ancora un emozionante giro sul cammello ed un’ultima serata prima della partenza all’alba l’indomani mattina.
Dubai mi è rimasta nel cuore, personalmente ho amato moltissimo il mix tra l’antica cultura araba e la modernità che regna su tutta la città. Mi affascina pensare come tutto sia nato dal nulla e come in pochissimi anni Dubai sia diventata la città che conosciamo oggi. Una città all’avanguardia, dove regnano pulizia, ordine, sicurezza, gentilezza ed estrema educazione, caratteristiche sempre più difficili da trovare. Grata di aver avuto la possibilità di visitarla insieme a tutta la mia famiglia e felice di avervela raccontata attraverso i miei scatti…un modo pazzesco per iniziare un nuovo anno non credete? Un bacio e al prossimo viaggio…!