IL PRINCIPE DI GALLES

Lo stile British invade il guardaroba femminile

Marta Pistis

Quando parliamo di principe di galles, spesso pensiamo ad abiti maschili, perché questo tessuto non può mancare nel guardaroba di un vero gentleman.

Il principe di galles (prince of wales check, in inglese) è caratterizzato da un effetto scozzese dato dall’alternarsi di piccole e grosse finestre quadrangolari. Ideato da Edoardo VII, è diventato un classico nel ‘900 grazie al nipote Edoardo VIII, il famoso sovrano che abdicò per amore (a lui è infatti dedicato il nome del tessuto, lo vedete nella foto sotto a sinistra). Edoardo VIII fu l’icona indiscussa dello stile dandy, a lui si devono molte evoluzioni del mondo della moda maschile come lo smoking blu notte, la camicia da smoking o il nodo “stile Windsor” alla cravatta.

Per quanto negli anni abbia spesso fatto capolino anche nel guardaroba femminile (gonne in principe di galles, giacconi, pantaloni) quest’anno più che mai ne è diventato protagonista. Il check cambia, è stato personalizzato dai designer e può essere anche molto grande; i colori più vari, oltre al classico bianco e nero anche il blu, i toni del marrone e del verde. Nelle collezioni al momento in negozio lo vediamo spesso come il tessuto prescelto per le giacche doppiopetto, altre grandi protagoniste di questa stagione dai forti richiami British.

Inutile che vi dica che a me piace molto. Trovo il principe di galles un tessuto molto adatto per uno stile businesslike ed elegante, ma che ben si presta ad essere “spezzato” e reso più easy accostandolo al denim: tee bianca, giacca in principe di galles e jeans scoloriti, un abbinamento perfetto e passepartout. Abbinato a delle deco a punta ed IT bag è perfetto per un aperitivo con le amiche. Io lo adoro poi, sovrapposto a strati: cotone, denim, lana e principe di galles.