Alla scoperta del mondo colorato e zuccheroso di Pastiglie Leone
Lo scorso weekend abbiamo avuto il piacere di partecipare ad un evento organizzato da Pastiglie Leone per festeggiare i suoi 160 anni. Eh, sì, avete letto bene: era il 1857 quando Luigi Leone iniziò a confezionare, prima in un piccolo laboratorio ad Alba e poi a Torino, deliziose e colorate pastiglie particolarmente ambite dai Savoia (per questo le confezioni riportano il vessillo della famiglia reale) e da Cavour.
La storia delle Pastiglie Leone si fonde con quella italiana ed è particolarmente interessante perché decisamente all’avanguardia dal punto di vista culturale e imprenditoriale. Infatti, nel 1934, alla morte del fondatore, la Leone passa sotto la guida della tenace signora Giselda Balla Monero, una antesignana delle moderne #girlboss.
Immaginate una donna a capo di un’azienda prestigiosa e affermata, nel dopoguerra. Una donna che certamente doveva avere un temperamento forte e una grande audacia manageriale, caratteristiche all’epoca decisamente fuori dall’ordinario per una donna, che ne fanno una vera e propria pioniera dell’imprenditoria femminile.
“La Leonessa”, così soprannominata dai suoi collaboratori, per attuare la sua visione industriale, decise di trasferire la produzione in uno stabilimento più grande, in C.so Regina Margherita 242 a Torino (è ancora possibile vedere la facciata dello stabilimento, in quanto protetto dalle Belle Arti), investendo molto in nuove confezioni, pubblicità e concorsi a premi per i migliori clienti. La Sig.ra Giselda Balla Monero ha guidato l’azienda fino agli anni ‘80 quando il timone è passato poi nelle mani del figlio, Guido Monero e della nipote Daniela.
Nel 2006 l’azienda si è spostata nel nuovo stabilimento di Collegno e qui, credeteci, si respira davvero un’atmosfera magica: è come entrare nella Fabbrica del Cioccolato di Roald Dahl e aspettarsi da un momento all’altro un balletto degli Umpa Lumpa. Profumi di essenze, zucchero, spezie, si confondono ai colori morbidi degli impasti, all’odore del cioccolato e ai rumori delle macchine.
E a proposito di morbidi impasti colorati, mentre noi mamme eravamo in giro alla scoperta dei segreti delle Pastiglie Leone, i nostri bambini erano intrattenuti dai ragazzi di Giovani Genitori, con due laboratori in cui hanno lavorato gli impasti, profumatissimi, colorati e golosi, come pastilina creando dolcetti e formine (e sì, un po’ di impasto è inevitabilmente finito nei loro pancini).
Una delle scoperte che abbiamo fatto in fabbrica, è che Pastiglie Leone è anche una vera e propria Fabbrica di Cioccolato, fortemente voluta da Guido Monero. La produzione del cioccolato parte proprio con le fave di cacao e quella del cioccolato al latte non dal latte in polvere, ma proprio dal vero latte!