IL ROSSETTO NUDE.

Anni e anni di ricerca, ma quando trovi il tuo non lo lasci più.

Marta Pistis

Il rossetto nude è un concetto astratto.

Quando ero piccola (in realtà anche fino a pochi anni fa, LOL) ero convinta che “nude” riferito al rossetto fosse sinonimo di “rosino”. Ancora peggio, ero convinta che le mie stesse labbra fossero color “rosino”! Pensavo che un qualsiasi rosa avrebbe dato quel magico effetto makeup no makeup alle mie labbra. Non oso pensare a quali look da pazzo sabato sera mi sia creata negli anni ’90. Ma, riflettendoci bene, negli anni ’90 ricordo parecchi trend che oggi sarebbe meglio dimenticare.

Ma ritorniamo a noi e alle labbra. Le avete mai guardate con attenzione? Le nostre labbra sono tutte una diversa dal’altra, alcune ricordano sì il rosa, altre virano ai toni del bordeaux. Un buon rossetto nude deve fondersi perfettamente con il colore delle nostre labbra, non deve essere più chiaro, o l’effetto “Jam sono una cantante bella e stravagante” sarà assicurato. Non deve essere nemmeno troppo vicino al colore della nostra pelle, o sembreremo continuamente in carenza di ossigeno. Alcuni sottotoni di pelle preferiranno rossetti nude che virano al pesca. Altri più scuri, saranno in risalto con un rossetto nei toni del marrone.

Come trovo il mio nude ideale?

L’essenziale è fare delle prove. Guardare con i nostri occhi. Evitare di comprare un rossetto nude perchè è bellissimo indossato dalla nostra influencer preferita del momento su Instagram. Eviterei anche di affidarmi completamente ad una commessa per la scelta. Proprio perchè vedersi naturali è un concetto molto personale. Il mio “nude” perfetto ad esempio è un colore a metà fra il lampone ed il marsala. Ci ho messo anni a trovarlo, mi ostinavo a scegliere colori troppo chiari per le mie labbra, che sono abbastanza pigmentate. Il fatto è che adoro quel tono di rossetto chiaro, che ricorda una via di mezzo fra il burro di arachidi ed il rosa cenere. Quei colori stupendi che sembrano tanto chic e poi su di me fanno tanto ridere. In casi simili, quando cioè amiamo una tonalità in particolare ma c’è il forte rischio di commettere uno sbaglio, è meglio ripiegare sulla sua versione gloss. La trasparenza di un gloss ci permetterà di mantenere naturali le nostre labbra, pur non rinunciando ad una sfumatura del colore che ci piace.

La formula migliore per un rossetto nude? Anche questo è molto soggettivo. L’importante è avere delle labbra ben levigate e senza pellicine perchè saranno altrimenti in evidenza. I rossetti cremosi ed i rossetti liquidi a mio avviso rendono meglio per luminosità e texture l’idea di labbra naturali. Al giorno d’oggi la scelta di rossetti nude è davvero ampia e non occorre impazzire alla ricerca come fino a qualche anno fa. Esistono intere collezioni dedicate ai nude, come ad esempio quelle di MAC o, nella fascia low cost, di Maybelline. I miei preferiti del momento? Rouge Dior Liquid nel n. 625 Mysterious Matte e Longwear Liquid Lipstick n. 505 di 3ina. Mentre il Color Cream Gloss n. 135 in Terracotta Nude di Diego dalla Palma è il perfetto gloss universale che sta bene a tutte le tonalità.