Si è appena concluso Pitti Bimbo 78, la fiera dedicata alla moda bambino che anche quest’anno ho avuto il piacere di visitare. Tanti i brand rinomati ma molti anche quelli emergenti o ancora quasi sconosciuti in Europa o Italia. Proprio su questi è ricaduto il mio interesse e la mia voglia di realizzare un piccolo reportage per farvi scoprire alcune aziende fantastiche che meritano attenzione.
Ho deciso di suddividere le mie foto in più post perchè sono tante e voglio dare il giusto spazio a tutti. Preparatevi quindi a più appuntamenti dedicati a questa fiera.
Tutti noi sappiamo che Pitti Bimbo è moda, è attenzione al design, alle linee, ai tessuti. La maggior parte dei brand che espongono, salvo alcune eccezioni, non propongono capi low cost ma capi di alta qualità che hanno una storia, un concept preciso, innovazione e ricerca.
Ricerca e innovazione nei tessuti e nei cotoni sono una caratteristica predominante di Macarons e Cofucu Baby.
Il primo è un brand tedesco di cui mi sono innamorata l’anno scorso. Nasce dall’idea di Veit e Julie Carol Kohlhoff e propone capi interamente realizzati in Germania che utilizzano prodotti biologici al cento per cento e che seguono i principi del commercio equo-solidale.
Linee pulite e un tessuto estremamente innovativo, concepito da Macarons e composto da un lato da lana merino organica e dall’altra da cotone biologico.
Cofucu Baby è stata invece una scoperta di quest’anno. Si tratta di un brand Giapponese e lasciatemelo dire, sono sempre più affascinata dal Giappone e dai suoi abitanti. Yoko Komatsu mi ha letteralmente incantata descrivendomi il concept del brand e la storia che c’è dietro ad ogni capo.
Non a caso Cofucu Baby esponeva nel padiglione centrale intitolato New View ovvero una sezione dedicata alle collezioni ad alto tasso creativo.
I filati sono composti di cotoni 100% bio. Ogni passaggio, dalla coltivazine, alla raccolta che avviene solo quando il cotone stesso è caduto a terra fino alla tintura che viene realizzata con antiche tecniche giapponesi, è curato nei minimi dettagli.
E poi c’è il Made in Italy con aziende che pensano e realizzano i loro prodotti nel nostro bel Paese coniugando innovazione all’arte della sartoria.
Così è per Miss Pois che propone linee pulite e raffinate avvalendosi dell’esperienza di maestranze altamente specializzate ed utilizzando materiali di prima qualità.
Oppure La Stupenderia, un’azienda di Milano, che dal 1985 realizza esclusivamente in Italia capi unici, eleganti e raffinati.
Un’eccellenza artigianale italiana di grande classe. Stupendo non poteva non essere anche il loro stand a tema Alice nel Paese delle Meraviglie.
Abitini, cappotti e maglioncini uno più delizioso dell’altro. Sarà sciocco ma quasi a tutti chiedevo se esistessero anche in versione adulto 🙂
Bellissima anche la collezione proposta da Péro, che in Marwari, una lingua locale del Rajasthan, significa “da indossare”. Capi semplici e comodi ma con un’occhio attento su stile e raffinatezza. Anche in questo caso l’attenzione ai dettagli è massima e nelle lavorazioni vengono utilizzate le antiche tecniche di produzione indiana. Un brand di grande eccellenza.
Infine East End Highlanders, un’azienda giapponese che realizza collezioni interamente dedicate ai nostri piccoli maschietti. Camicie, bretelle, papillon e tutto il necessario per un perfetto piccolo dandy.
PH Sweet as a Candy
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Con questo termina la prima parte della mia serie di post dedicata a Pitti Bimbo e ci rivediamo nei prossimi giorni con tante altre foto e ispirazioni.